Laureana di Borrello è un grazioso centro collinare della provincia di Reggio Calabria. Le sue origini risalgono agli insediamenti basiliani in quest’area. Laureana deve il suo nome sia all’alloro, detto anche ‘lauro’ – ed al monastero bizantino, detto anch’esso “Lauro” secondo la denominazione greca e sorgeva a pochi chilometri da Borrello, allora centro indipendente con un importante monastero francescano. Le due comunità si svilupparono in maniera indipendente pur condividendo gran parte delle vicende storiche che caratterizzarono il territorio reggino. Nel Seicento gli eventi presero però una brutta piega: due fortissimi terremoti nel 1638 e nel 1659 distrussero gran parte degli edifici di Borrello che, sorgendo in un’ansa del fiume Mesima, finì col subire anche ripercussioni sanitarie molto gravi come la malaria. Borrello si spopolò notevolmente e quando un nuovo evento sismico, quello del 1783, colpì la zona, la città venne del tutto abbandonata: i profughi si trasferirono nella vicina Laureana che acquisì in tal modo l’attuale denominazione. Laureana di Borrello è oggi un paese che deve fronteggiare, analogamente a molti altri nel Sud Italia, il dramma dell’emigrazione, ma, oltre alle manifestazioni folcloristiche che si possono ammirare in occasione delle festività religiose, presenta molti edifici interessanti con testimonianze architettoniche e figurative di sicuro interesse.