Montepaone è un importante comune della fascia ionica della provincia di Catanzaro, il cui centro storico è posto su una lieve altura che permette di dominare con lo sguardo il Golfo di Squillace. Il suo territorio si estende sino alla costa, dove si trova la località di Montepaone Lido, uno dei centri balneari più noti in questa zona orbitante, dal punto di vista delle presenze e delle attività turistiche, attorno a Soverato. La storia di Montepaone è avvolta nella leggenda, sebbene alcuni ritrovamenti storici diano una certa veridicità, ancorché parziale, al racconto popolare. Quest’ultimo vuole la città fondata dagli Aurunci del Lazio, una popolazione che lasciò le sue terre e si stabilì tra l’attuale marina di Montepaone e quella di Montauro: l’antico nome della città fu appunto Aurunco, celebre nella storia romana quale teatro della cruenta battaglia tra i Cartaginesi di Annibale e le legioni romane guidate da Marco Claudio Marcello che qui perse la vita insieme a molti altri soldati. Nel medioevo, a causa delle scorribande dei pirati saraceni, gli abitanti di Aurunco decisero di trasferirsi sulla collina, nell’odierna località Runci. L’antica Aurunco venne distrutta ed il nuovo centro abitato venne chiamato Monte Pavone: a riguardo si pensa che con questo toponimo, la popolazione abbia voluto indicare i tanti allevamenti di pavoni nel territorio, ma anche che abbiano inteso riferirsi alla simbologia benaugurante di quest’animale. Dopo un’età moderna trascorsa con il terrore dei turchi, all’inizio dell’Era Contemporanea, nel 1799, Montepaone aderì alla Repubblica Partenopea sull’onda degli ideali della Rivoluzione Francese: l’evento è ricordato dall’Olmo della Libertà di Piazza Immacolata. Oggi Montepaone è una città che vive essenzialmente di turismo balneare ma anche di artigianato: qui si trovano ancora abili tessitrici della seta ed intrecciatori di vimini.