Edificato sulla costa dell’Alto Ionio su una collina proteso verso il mare, Roseto Capo Spulico si estende tra il promontorio omonimo e quello di Cardone. I reperti archeologici rinvenuti presso alcune località testimoniano una frequentazione dell’abitato sin dalla civiltà magno greca, rioccupato successivamente dai romani, per il ritrovamento di un acquedotto, e dai bizantini. Intorno al IX secolo il centro venne minacciato continuamente dalle incursioni saracene e per questo gli abitanti si spostarono dal mare alle zone più interne, edificando due castelli a difesa dell’abitato. Interessante è il borgo medievale ove sono visibili alcuni tratti della cinta muraria e percorribile su strade e vicoli stretti sulle quali si innalzano edifici rappresentativi. Da qui è facilmente raggiungere la chiesa matrice dedicata a San Nicola di Bari che si presenta costruita sulle rovine di un antico monastero brasiliano. Colma di suggestione è una fontana dedicata a San Vitale che, secondo la tradizione, sarebbe miracolosa e risulta realizzata in blocchi di pietra.