Crosia è un modesto centro della Provincia di Cosenza. Non ci sono notizie certe in merito alla sua fondazione. Il suo nome deriva probabilmente dal greco “cruseos” (luogo d’oro), in relazione al fatto che su questi territori vi erano miniere di oro e argento. Volendo approfondire la conoscenza di questo comune, è necessario far visita alle diverse chiese, ai palazzi e alle costruzioni storiche che ne caratterizzano l’abitato. La Chiesa Matrice di San Michele Arcangelo, di probabile origine medievale, presenta un interno costituito da due navate abbellite da opere di pregio. Nel museo parrocchiale è possibile ammirare oggetti di arte sacra e reperti archeologici di epoca greca. Da ammirare anche la chiesa ottocentesca dell’Annunziata e quelle di più recente costruzione dedicate rispettivamente a San Giovanni Battista e al Sacro Cuore. Una particolare nota va fatta sulla Chiesa della Pietà divenuta negli anni un’importante meta di pellegrinaggio in seguito all’apparizione della Madonna avvenuta in questi luoghi nel 1989. Della masseria baronale dei Mandatoriccio, conosciuta anche come “castello”, si possono ammirare il torrione a base quadrangolare, le dimore della servitù e la cappella dedicata a San Bartolomeo. Di grande valore storico sono, inoltre: la Torre di avvistamento Santa Tecla (XVI) , Palazzo ducale edificato nel 1593 e dimora dei principi Sambiase e Palazzo Milei (XVII sec.), conosciuto oggi come palazzo Madeo. Dal punto di vista delle risorse naturali, Crosia è dotata di un’ampia spiaggia di sabbia e ciottoli e di splendidi fondali marini dominati da praterie di poseidonia.
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Dove dormire, mangiare e acquistare prodotti tipici a Crosia.