Amantea è un animato centro turistico balneare che si affaccia sul versante tirrenico della provincia di Cosenza. Le sue antichissime origini sono testimoniate da alcuni ritrovamenti di reperti risalenti all’età preistorica e protostorica: interessante, sotto questo punto di vista, è una visita all’Area Archeologica della Principessa e ai resti del Tempio Greco di Imbelli. Passeggiando nelle stradine del centro storico, passando per via del Carmine (‘800) e per via Cavour con il suo suggestivo arco, ci si trova davanti a splendidi portali tardo rinascimentali e barocchi come quelli di Palazzo Mirabelli (XVII sec.), Palazzo Cavallo Marincola (XVII sec.), Palazzo Florio (‘600) e Palazzo De Martino (‘700). In un ideale itinerario storico-culturale di Amantea non possono certo mancare il Castello, posto sulla cima che sovrasta il centro abitato, i resti della cinta muraria e la torre di avvistamento di probabile origine sveva (XIII sec.); anche nelle vicine località costiere di Coreca e di Campora San Giovanni si elevano torri di guardia edificate tra il XIV ed il XVI secolo. Di straordinario valore storico-religioso sono le numerose chiese sparse su tutto il territorio. Ricordiamo in particolare la Chiesa Convento di San Bernardino da Siena, edificata nel 1436 in stile tardo-gotico, la Chiesa Matrice di San Biagio (1677), formata da due navate impreziosite da numerose opere di pregio, la Chiesa S. Maria del Carmine, risalente al 1644, la Chiesa di S. Maria La Pinta (1607), la Chiesa di S. Elia Profeta e la piccola chiesetta di S. Giuseppe del 1728. E non finisce qui: da ammirare ci sono ancora i ruderi della Chiesa di S. Francesco d’Assisi (XIII sec.), l’ex Monastero delle Clarisse (1603), posto su una suggestiva sporgenza rocciosa, e l’Ex Collegio dei Gesuiti. Sotto il centro storico, inoltre, si trova una grande insenatura naturale dove un tempo era stato creato un passaggio che permetteva l’accesso alle mura fortificate.