Alle porte di Lamezia, nella zona più vicina alla costa, si erge imponente il Bastione di Malta, una torre di difesa risalente al 1550. Proseguendo verso l’interno, in una zona molto panoramica, si giunge al sito archeologico di Terina fondata dai Crotoniati, nel 500 a. C. Nelle vicinanze del sito archeologico è possibile visitare i ruderi dell’Abbazia Benedettina, fatta edificare da Roberto il Guiscardo nel 1062 e distrutta dal terremoto del 1638. Procedendo verso l’interno sorgono le Terme di Caronte risalenti al III secolo d. C. Alle spalle dell’abitato di Caronte si trova l’area del Parco Mitoio Difesa, all’interno del quale sono presenti diverse specie vegetali. Nel quartiere di Sambiase è possibile visitare l’Ecomuseo Luogo della Memoria, all’interno del quale sono stati ricostruiti gli ambienti di una tipica abitazione lametina di inizio novecento. Sull’ampio corso Numistrano di Nicastro si affaccia la chiesa di San Domenico edificata tra il XVII e XVIII sec. in stile Barocco. Annesso alla Chiesa è il Convento dove ha sede il Museo Archeologico Lamentino che raccoglie reperti archeologici importantissimi come tesoretto monetale di Acquafredda (530-520 a.C.), le monete coniate da Terina. Proseguendo sul corso Numistrano troviamo la Cattedrale, il Duomo di SS. Pietro e Paolo (1642) patroni della città. Dietro il Duomo si trova il Museo Diocesano che conserva il S. Francesco d’Assisi di Mattia Preti (XVII sec.) e alla Madonna delle Grazie di Domenico Gagini (XV sec.). Situato su un’altura domina il Castello Normanno-Svevo di Nicastro. Gli attuali resti sono databili tra la fine del XI e gli inizi del XII secolo. Danneggiato dal sisma del 1638, continuò ad essere utilizzato come carcere fino al terremoto del 1783. Negli ultimi anni si è avviato un programma di recupero e di valorizzazione globale della fortezza. Di fronte la Chiesa di San Teodoro si trova la casa del sacerdote e letterato nicastrese Pietro Ardito. Sulla facciata è posta una targa in memoria dell’illustre personaggio.