Abitanti
: 2658
CAP
: 89010
Altitudine
: 310 m
Prefisso
: 0966
Superficie
: 37 Kmq
Molochio, Reggio Calabria, è un comune collinare del Massiccio dell’Aspromonte caratterizzato da una folta vegetazione il cui territorio si estende anche nella fascia montana con svariati cambiamenti nella flora e nella fauna. Il toponimo deriva dalla voce greca “molòkion” che rimanda alle malve, fiori che si accompagnano ad alberi da frutto tipici della macchia mediterranea, specialmente gli ulivi, i fichi e i castagni, non di rado circondati da ampie piantagioni di grano. La gastronomia locale, come è facile immaginare, è fortemente condizionata dall’abbondanza di questi prodotti alimentari, come dimostrano i tanti dolci tradizionali a base di farina bianca, macinata anticamente nei mulini ad acqua sul fiume Barvi presso il centro abitato. Sulle origini di Molochio si hanno poche notizie, ma è probabile che il primo insediamento umano di una certa consistenza, a parte una possibile presenza in epoca neolitica, risalga al periodo magnogreco. Un altro momento importante nella storia del paese fu l’arrivo dei monaci basiliani dalla Sicilia: nel loro monastero, infatti, tra il secolo X e XI, trovarono rifugio diverse famiglie di Tauriana messe in fuga dalle scorribande dei pirati islamici. I profughi decisero di stabilirsi in questo centro di cui vollero tramandare in eterno l’immagine di giardino di malve che lo accompagna ancora oggi. Nei secoli successivi Molochio seguì le vicende storiche dei territori reggini sino all’eversione della feudalità all’inizio dell’Ottocento. Qui la religione ha da sempre un ruolo sociale molto forte, come dimostra il Santuario della Madonna di Lourdes eretto già nel 1901 (il primo in assoluto in Italia ed ancora l’unico in Calabria). Nel territorio molochiese, nell’area più montana, si trova anche il moderno villaggio Trepidò, meta di numerosi vacanzieri nella stagione del turismo invernale.
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