Abitanti
: 4789
CAP
: 87016
Altitudine
: 694 m
Prefisso
: 0981
Superficie
: 112,34 Kmq
Arroccata sulle pendici del Pollino, affacciata sulla Piana di Sibari e nel bel mezzo del Parco Nazionale, Morano Calabro è un centro di quasi 5mila abitanti della provincia di Cosenza il cui nome, benché di origine non accertata, sembra rimandare al greco “muréo”, col significato di “accumulare”: visto a distanza, infatti, l’antico borgo sembra un cumulo di case disposte l’una sull’altra fino a formare una piramide, al vertice della quale fa capolino il castello medievale. Fondata in età greco-romana, Morano conserva ancora oggi tutta l’atmosfera medievale che per secoli l’ha caratterizzata: il Touring Club Italia, non a caso, ha assegnato alla cittadina cosentina una Bandiera Arancione quale riconoscimento della bellezza del borgo antico. Oltre allo sguardo d’insieme, certamente affascinante, meritano una visita anche i singoli edifici. Il castello Normanno-Svevo che domina dall’alto tutto l’abitato fu fatto costruire nel XVI secolo da P. Sanseverino, il signore locale, laddove sorgeva la fortezza eretta in epoca romana con finalità difensive: questi ordinò che i costruttori si ispirassero al Maschio Angioino di Napoli. Il castello era una delle due residenze dei feudatari di Morano: l’altra era il Palazzo dei Principi posto presso la porta di accesso al borgo. Pregevoli anche le Chiese, custodi di opere d’arte di varie epoche e testimonianze architettoniche di grande valore. Tra queste ricordiamo la Chiesa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, la Collegiata di Santa Maria Maddalena e la Chiesa di San Nicola di Bari, tutte e tre fondate intorno all’anno mille e soggette a svariati lavori di ammodernamento e restauro. Ben curati e di sicuro interesse architettonico e religioso sono anche il Monastero di S. Bernardino da Siena, il Convento dei Cappuccini, il Monastero di Colloreto e la Chiesa del Carmine.
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