Disposta a gradoni terrazzati che discendono verso il mare, Paola mostra tracce di una importante frequentazione già in età romana: il territorio fu scelto per la sua particolare conformazione territoriale con un favorevole approdo, come testimoniano gli scavi archeologici presso località Cutura, che hanno restituito le fondamenta di una villa e di una fornace per la lavorazione delle anfore , così come l’impianto termale rinvenuto in località Tina. Un nuovo importante insediamento si ebbe a seguito della cristianizzazione, che ha lasciato le proprie tracce in alcune strutture ecclesiastiche che cominciano a proliferare dal periodo bizantino in poi: il territorio di Paola diverrà però il centro spirituale del Mezzogiorno per eccellenza grazie a Francesco Martolilla, meglio noto come San Francesco di Paola, fondatore dell’Ordine dei Minimi. La storia di Paola si intreccia in maniera indissolubile con quella della Calabria e dell’Italia intera: le sue produzioni artigianali, i suoi mercanti e soprattutto il suo porto la resero un centro-chiave nell’economia e nella politica, nelle rivoluzioni del XVII, XVIII e XIX secolo e nella Spedizione dei Mille. Il malgoverno borbonico, specie nella parte terminale, ebbe un forte influsso sullo sviluppo di Paola, la cui importanza andò scemando in epoca postunitaria. Per riappropriarsi, almeno parzialmente, del suo ruolo la città dovette attendere gli anni a cavallo tra il XIX e XX secolo, quando si installò l’importante nodo ferroviario, tra i principali dell’intera Calabria. Oltre ad essere un punto di riferimento irrinunciabile per il turismo religioso, Paola offre testimonianze architettoniche di grandissimo rilievo, dal Santuario di San Francesco alle chiese bizantine, dalle Torri di guardia alla Scalinata del Mare.