Pedace è un piccolo centro della Provincia di Cosenza situato nella fascia presilana e compreso nel Parco Nazionale della Sila. Le sue origini risalgono probabilmente al X sec., quando alcuni abitanti di Cosenza, fuggiti all’invasione Saracena della città, cercarono rifugio in questi luoghi. Fiore all’occhiello di questo borgo è l’antica Chiesa Matrice dedicata ai SS. Pietro e Paolo. Edificata nel XVI secolo, è composta all’interno da tre navate decorate con stucchi e intagli barocchi. Di grande pregio le opere custodite: il coro ligneo del 1806, due dipinti realizzati dall’artista Santanna, un pulpito del XVIII sec., argenterie dell’800 e un organo a intaglio. Meritano una visita anche le chiese dell’Addolorata, realizzata dai padri Cappuccini nel 1580, e quella dedicata a Santa Maria, edificata nell’omonima località nel 1563 e che custodisce all’interno un polittico su tela del 1612. Nelle frazioni di Perito e di Lorica troviamo rispettivamente la Chiesa di Santa Maria Assunta (XVII sec.) e la Chiesa di San Francesco alla Verna sita in un bosco di pini e abeti. Una particolare nota va fatta per il Convento di San Francesco di Paola. Costruito nel 1617 e recentemente restaurato ospita diversi eventi e cerimonie. La manifestazione più sentita dai pedacesi è di sicuro la cosiddetta “Festa della Pecorella”, ossia la festa patronale in onore della Madonna Addolorata. Celebrata la IV domenica di settembre, prevede un cartellone ricco di appuntamenti musicali e folcloristici, nonché la preparazione in ogni famiglia del piatto tipico locale, ossia la “Cuccia” a base di grano e carne di suino e di capra.