Posto sul crinale di una delle colline delle Serre Catanzaresi del versante ionico, Petrizzi si affaccia sul Golfo di Squillace e la valle del fiume Beltrame. La nascita del paese è da ricondursi al medioevo ed alle invasioni saracene del Mediterraneo: la pericolosità dei luoghi costieri spinse molte persone a trasferirsi in località più interne e collinari, da cui controllare a distanza di sicurezza quanto avveniva sul litorale. L’odierna Petrizzi rispondeva perfettamente a queste esigenze e conobbe un grande sviluppo a partire dal IX secolo d.C.: i primi a popolare la zona furono probabilmente i monaci basiliani della Sicilia, che avevano abbandonato le loro terre sempre per colpa dei pirati islamici, che nell’Isola avevano finito con l’insediarsi. Nei secoli successivi la città passò dai Normanni agli Angioini e da questi agli Aragonesi che, grazie anche all’importante famiglia locale dei Marincola, la tennero sino agli inizi del XIX secolo quando venne abolita la feudalità. Del periodo medioevale non sono rimaste grandi testimonianze, se si escludono il Palazzo Ducale e la Porta Marina, due begli esempi della maestria degli scalpellini locali. Ad essi è probabilmente da attribuire anche l’origine del toponimo ‘Petrizzi’, derivante chiaramente dal latino ‘petra’ (cioè ‘pietra’) di cui l’area è particolarmente ricca.
Visita i punti di interesse nel comune di Petrizzi.
Dove dormire, mangiare e acquistare prodotti tipici a Petrizzi.