Rocca Imperiale si affaccia sul litorale dell’Alto Jonio cosentino, al confine con la Basilicata. Pare che le sue origini risalgano agli inizi dell’XI secolo, quando Federico II ordinò la costruzione di un castello proprio su una roccia di questa zona, da lì il nome di Rocca Imperiale. Più volte rimaneggiata, la fortezza di forma quadrangolare presenta ben otto torri (cinque di esse sono circolari), un grande muro di cinta merlato, un fossato profondo otto metri e un ponte levatoio. All’interno rimangono le tracce della sala di tortura, delle prigioni e delle scuderie. Di tarda epoca medievale è la Chiesa Matrice, rimaneggiata in maniera significativa nel ‘700. All’esterno presenta elementi architettonici di gusto romanico e un campanile a pianta quadrangolare in stile siculo-normanno. L’interno è impreziosito da decori e stucchi di gusto barocco e conserva pregevoli opere e oggetti di arte sacra. Fra tutti ricordiamo il Crocifisso ligneo con aureola d’oro dal quale, il 30 marzo del 1961, fuoriuscì del sangue. Altro luogo particolarmente caro ai rocchesi è il Santuario di Maria SS. Della Nova sul Colle Cesine. Risale probabilmente al XV secolo e conserva al suo interno il quadro che raffigura la Madonna dalla pelle bruna mentre accoglie la cugina Elisabetta. Una visita meritano inoltre il Convento degli Osservanti edificato nel XVI secolo e attuale sede del Museo delle Cere, la Torre di Linzano o di Matteo (di proprietà privata), il Magazzino Crivelli edificato da Sabino Crivelli nel 1731 e il Palazzo Milano risalente al XIV secolo. Per quanto riguarda le risorse naturali, Rocca Imperiale è dotata di una splendida spiaggia di sabbia e ghiaia lunga circa 8 km. Ciò ha favorito in questa area lo sviluppo del turismo balneare.