Un piccolo centro di origine albanese nella provincia di Cosenza è San Basile che sorge in prossimità del Monte Mula. Il primitivo insediamento risale al IX secolo ove i contadini dediti alla coltivazione delle terre si stanziarono attorno al monastero di San Basile Craterète e solo nel 1473 l’abitato si allarga notevolmente grazie all’arrivo di un cospicuo gruppo di profughi albanesi.Il borgo di San Basile è un tessuto urbanistico caratterizzato da vicolo stretti e tortuosi, (i cosiddetti rruge) e da slarghi (gli shesha albanesi), sulle quali si ergono luoghi di culto e palazzi di particolare interesse storico ed architettonico. Nella parte più alta del paese si trova una località chiamata Lacca, che risulta ben attrezzata per trascorrere giornate immerse nella natura ancora incontaminata e che conduce, attraverso sentieri, ad un’altra altura detta Costa del Lepre, una delle zone più panoramiche della regione. È da segnalare anche un laghetto artificiale in parte coperto dalla vegetazione presso località Cuppone di proprietà privata. La popolazione di San Basile continua a mantenere e a conservare le proprie tradizioni popolari dedicandosi ad usi e consuetudini delle comunità arbëresh fra riti, feste religiose, abbigliamento ed arte culinaria tipici di queste comunità.