Abitanti
: 645
CAP
: 87060
Altitudine
: 407 m
Prefisso
: 0983
Superficie
: 14 Kmq
Piccolo centro italo-albanese che sorge sul versante settentrionale della Sila Greca e sul margine meridionale della piana di Sibari, tra le valli dei torrenti Sabatino e Pisciacane. L’etimologia della denominazione è incerta, forse San Cosmo si riferisce ad un personaggio storico importante, un condottiero della città di Stura in Albania che guidò gli Albanesi sino al territorio per occuparlo, ma certamente si è a conoscenza di una bolla papale del 1089 che parla di un monastero basiliano dedicato ai SS. Cosmo e Damiano. Fu nel XV secolo che gli albanesi profughi si stanziarono nelle vicinanze di questo monastero e più tardi, nel XVII secolo attorno alla parrocchia dei SS. Pietro e Paolo. Il borgo dell’abitato è organizzato su un impianto urbanistico con pianta piuttosto allungata, una sorta di corso con pavimento lastricato e terminante con la chiesa parrocchiale che divide il paese in due e sulla quale si ergono edifici storici di grande importanza per il paese. Ovviamente la parte più antica dell’abitato ha un impianto tipicamente arbëresh costituito da vicinati e vicoli stretti decorato da archi e archetti in pietra. Anche questo centro albanese conserva tradizioni tipiche di queste comunità di minoranza etnica.
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