Abitanti
: 3687
CAP
: 87047
Altitudine
: 625 m
Prefisso
: 0984
Superficie
: 48 Kmq
A 15 km da Cosenza, nel cuore della Pre-Sila, sorge San Pietro in Guarano, località alto-collinare fondata probabilmente durante la colonizzazione romana della zona nel II secolo a.C. Sul toponimo le notizie sono tante ma confuse e contraddittorie: probabilmente vi è un riferimento ai possedimenti della famiglia Varia (“Varanum” ne sarebbe un genitivo plurale latino) ma non va esclusa un’origine risalente a Pietro Guarano o Giurano. Sulla storia di San Pietro le informazioni sono più certe. Lo sfaldamento dell’Impero ed il conseguente spopolamento di vaste aree che ne seguì portarono ad un abbandono dell’antica San Pietro sino al X secolo d.C., quando divenne eccellente rifugio per i Calabresi delle zone costiere, assediati dalle incursioni dei pirati saraceni. Qui gli abitanti della cittadina presilana conobbero un discreto sviluppo economico: San Pietro divenne Casale sino al XIX secolo, quando dovette fronteggiare la furia delle truppe napoleoniche, le cui tracce sono ancora presenti sul territorio. Oggi la cittadina, il cui territorio si estende sino alla Catena Costiera sul Tirreno, si riempie di turisti soprattutto d’estate, quando rientrano i tanti emigranti per le vacanze: da vedere, a San Pietro in Guarano, ci sono diverse chiese, tutte molto caratteristiche, ed il centro storico fatto di antichi quartieri (detti “rughe”) e un dedalo di vicoli (“vineddre”). Se capitate da queste parti il 16 agosto potrete assistere alla tradizionale sfilata di “’u Dirrocchu”, la maschera locale in cartapesta che, secondo una delle tante leggende che vi sono collegate, rammenta una parata satirica contro il tirannico signorotto del posto, un certo Don Rocco, raffigurato da un fantoccio di cartapesta e canne.
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