Piccolo centro dell’entroterra cosentino, San Vincenzo La Costa si estende su una collina lungo i torrenti Lavandaio, Rietta e Schiumalatte. L’etimologia prende il nome dal patrono San Vincenzo aggiunto a Costa che significa angolo o collina. Fu fondato nel XV sec. d.C. da una colonia di Valdesi provenienti dal Piemonte, ma già prima dell’immigrazione, sorgeva nel territorio un’abbazia, come dimostrano alcuni documenti risalenti al ‘300. Il centro abitato si sviluppa sulla conformazione geologica della collina secondo un movimento ondulatorio caratterizzato da stradine strette e piazzette che si aprono lungo il percorso quasi all’improvviso. Gli edifici rappresentativi del borgo sono Chiese e palazzi di notabili. Al di fuori dell’abitato alcune frazioni si immergono in un lussureggiante bosco di castagni come San Sisto dei Valdesi e dei Gesuiti. L’attività economica di San Vincenzo La Costa trae i suoi vantaggi dall’attività agricola come la coltivazione di ortaggi, produzione di olio e vino e dall’attività zootecnica come ovini e bovini. Piccole botteghe di artigiani lavorano il legno e il ferro battuto.