Secondo la tradizione popolare Bonifati fu costruita dai profughi dell'antica città di Hiele. La nascita dell’attuale paese pare risalire intorno al ‘300, con l’edificazione del Castello, potenziato in seguito dai Normanni e distrutto dagli Angioini per impedire che venisse utilizzato dagli Aragonesi. Oggi, il centro abitato di Bonifati è composto da due aree distinte: il borgo arroccato sulle colline e la frazione di Cittadella di Capo Bonifati, che si estende sulla fascia litoranea e che è divenuta negli anni meta del turismo balneare. Fra i numerosi edifici religiosi sparsi su tutto il territorio bonifatese, meritano una visita: il Santuario della Madonna del Rosario, il cui impianto originario risale alla seconda metà del ‘500 e che custodisce, al suo interno, diverse opere di pregio nonché la statua della Madonna del Rosario, ritenuta miracolosa; la Chiesa dell’Annunziata più volte rimaneggiata nel corso dei secoli e della quale non si conosce la data certa della costruzione; la Chiesa del Calvario decorata da diverse opere pittoree di suor Maria Cristina Ghitti. Da ammirare ancora Palazzo Barbieri, Palazzo Ferrari, Palazzo Favarulo con il suo portale in pietra lavorata e lo stemma di famiglia, e per finire Palazzo De Aloe conosciuto meglio come Palazzo del Capo. Ad esso sono annessi la Torre di Fella e la cappella gentilizia di San Giovanni Battista. Oggi il palazzo è adibito ad albergo ed è stato dichiarato monumento nazionale.