Centro dell’alto Tirreno Cosentino, il primo agglomerato di Verbicaro ha un’origine medievale, formato da agricoltori e pastori. Come risulta in un documento del 1224, il luogo si chiamava Berbicarium che significa guardiano di pecore. Inizialmente, gli abitanti, vivevano sparsi nella valle ed in seguito si raggrupparono sulla rocca, un sito più sicuro e a riparo dalle continue incursioni saracene. Però la ricerca archeologica ha individuato un insediamento rustico di epoca ellenistica (IV-III sec. a.C.) a Nord dell’abitato. Il borgo medievale è organizzato tutt’intorno sulla roccia con case ubicate l’una accanto all’altra dando visione di un complesso sistema urbanistico totalmente irregolare. Tutta l’area era un tempo racchiusa dalla cinta muraria il cui accesso era assicurato da tre porte, all’interno del quale si trovano chiese e palazzi storici su strade strette. Un importante luogo di culto è il Santuario dedicato a San Francesco di Paola edificato alla fine del XIX secolo su di una collina al di fuori del centro abitato. Il territorio di Verbicaro fa parte del Parco Nazionale del Pollino.
Dove dormire, mangiare e acquistare prodotti tipici a Verbicaro.