Centro abitato dell’Alto Ionio, Villapiana è situata su un’altura che domina la Piana di Sibari. L’assenza di documentazione tangibile costringe a collocare la fondazione del territorio al XIV secolo per il ritrovamento di un documento ecclesiastico che testimonia la sua esistenza. Un centro abitato, quello di Villapiana, sul quale si susseguirono altre conquiste di dominatori e feudatari che detennero il paese, le cui attività costruttive sono tuttora visibili nel centro storico allocato su una roccia che costituisce la parte più antica dell’abitato, rispetto alla comunità che abita la zona più nuova e l’area costiera. Permangono nella città storica tratti della cinta muraria e parte della porta dei Santi che consente l’accesso a strade e vicoli che conducono ad abitazioni popolari, aristocratiche e a luoghi di culto. Passeggiando in questo tratto si incontrano i ruderi delle mura del Castello e del Convento francescano. In difesa di questo tratto della costa calabrese e per volere dell’imperatore Carlo V, la torre del Saraceno di forma cilindrica fu costruita in terra e malta che termina con un cornicione merlato e datato tra il 1535 e il 1547.