All’estremo Sud della Penisola sorge Bova Marina, comune che nel 2008 ha festeggiato i suoi primi cento anni di storia quale entità territoriale autonoma nella Provincia di Reggio Calabria. La sua storia è strettamente legata a quella di Bova, detta anche Bova Superiore per distinguerla da quella Marina, insediamento tra i più antichi d’Italia. Per via della sua posizione al centro del Mediterraneo e delle sue coste naturalmente predisposte all’approdo (è presente anche nella Tavola Peutingeriana, una delle testimonianze cartografiche più importanti del Mondo Antico) Bova Marina vide avvicendarsi sul proprio territorio diverse culture nel corso dei secoli: Enotri, Bretti, Greci, Romani, Ebrei, Germanici, Arabi, Spagnoli e Francesi. Tutti hanno lasciato un segno più o meno evidente, anche se l’indole di Bova Marina è fortemente intrisa di cultura greca: è infatti, proprio come Bova Superiore, uno dei più importanti centri grecanici nel Sud Italia, la cosiddetta Grecìa Calabrese. Oltre ad essere un rinomato centro turistico balneare, Bova Marina (in lingua grecanica Jalò tu Vùa) è ricca di testimonianze artigianali e culturali di sicuro interesse e di percorsi naturalistici molto apprezzati dagli amanti del trekking e della montagna: da qui si può giungere in breve tempo sulle pendici dell’Aspromonte e combinare, anche nella stessa giornata, mare e monti. Bova Marina è famosa anche per essere una delle principali tappe del Paleariza Festival, manifestazione di cultura grecanica itinerante, e per la presenza delle coltivazioni di Bergamotto e del raro Ginepro Fenicio.