Su una zona collinare che sovrasta la piana di Sibari sorge Cassano allo Ionio bagnata dai fiumi Eiano, Cosciale e Crati, e frequentata sin dai primi insediamenti preistorici e protostorici (come documentano i ritrovamenti delle grotte di S. Angelo dell’età neolitica). Nonostante la frammentarietà delle informazioni archeologiche, alcuni studiosi ipotizzano la fondazione della colonia di Cossa in questo territorio, distrutta nel 510 a.C. dai Crotoniatidi così come avvenne anche per Sybaris. I cosanesi trovarono uno spazio abitativo grazie all’aiuto di Pericle quando fonda Thurii e qui si stanziarono. L’avvicendarsi degli insediamenti umani nel territorio è documentato dalle fonti storiografiche e dalla ricerca archeologica nel periodo della dominazione romana, dell’impero bizantino e di tutti gli altri insediamenti di epoca medievale. Nel territorio di Cassano, tra i fiumi Cratis (Crati) e Sybaris (Coscile) ricadono i resti della colonia di Sybaris, oggi sede di un importante parco Archeologico, ove è possibile ammirare le fondamenta delle tre fasi costruttive di epoca classica (Sybaris, Thurii e Copia) e il Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide, che si compone come un nucleo di servizi per il pubblico. Il centro storico di Cassano è un tessuto urbanistico a pianta ortogonale attraversato da strade che si incrociano ad angolo retto e che si diramano in vicoli stretti, racchiusi dalla cinta muraria di epoca enotria della quale non rimane quasi nulla. Sul sistema stradario dell’abitato sorgono numerosi luoghi di culto, tra i quali spicca la Cattedrale (risalente al XII secolo nel suo primo impianto) e i numerosi palazzi aristocratici. Al di fuori del centro abitato di Cassano, un Santuario dedicato alla Madonna della Catena si eleva su una collina che fa parte del Timpone di San Nicola e risulta caratterizzato da un’imponente porticato rinascimentale, che circonda la chiesa su i tre lati costruita su un edificio preesistente del X-XI secolo. Nel territorio sono presenti numerose attività artigianali, che vanno dall’allevamento del bestiame alla produzione ortofrutticola, dalla coltura di ulivi e agrumi a quella dei vigneti. Negli ultimi tempi è in espansione anche l’attività turistica per merito delle sue importanti radici storiche e per l’area balneare lungo i suoi km 8 di costa, un litorale allestito di chioschi, bar, punti di ristoro e sulla quale si affacciano folte pinete.