Posizionata sulla costa dell’Alto Tirreno cosentino, Cetraro fu occupata da insediamenti antichi di tipo brettio documentate da scavi archeologici, ma notizie più certe la fanno risalire all’età normanna. Si tramanda infatti, che il territorio fu un dono di nozze che Roberto il Guiscardo fece alla sua seconda moglie Sichelgaita nel 1058. Morto il Guiscardo, Cetraro venne concessa all’abbazia di Montecassino e intorno alla fine del XII secolo, venne costruito nella immediate vicinanze del centro abitato, il Castello di Fella che passò anche a Montecassino. Da allora questi due centri formarono un unico territorio sotto la stessa signoria ecclesiastica per più di quattro secoli. In seguito l’abitato fu sede di scorrerie turche che lo incendiarono e solo con la dominazione francese Cetraro venne dichiarato comune autonomo. Dibattuta è l’etimologia della denominazione del paese, difatti, alcuni ritengono sia dovuto all’abbondante produzione di cedro che c’era nelle campagne circostanti, altri invece, ritengono che l’origine del nome vada ricollegato al fiume Aron che attraversa il suo territorio (Citra-Aron che sta per “paese al di qua dell’Aron”). L’accesso alla città storica racchiusa da un sistema difensivo, avviene attraverso le porte di “Mare”, di “Basso” e di “Sopra” che consentono l’accesso nel centro storico, costruito su strade strette sulle quali si elevano palazzi storici ed edifici rappresentativi. È possibile visitare un Santuario dedicato alla Madonna della Neve di recente costruzione che si erge in cima al monte Serra, meta di devozione cristiana che accoglie molti pellegrini ed è preceduta da una grande croce in ferro.