La riviera dei cedri
Le tradizioni, i sapori, i colori e la cultura della Calabria
La riviera dei Cedri è quel tratto di Costa tirrenica della Calabria che da Tortora arriva sino a Paola, in provincia di Cosenza. Mare, sole, natura e poi tanta cultura, storia e bellezze architettoniche: sono questi gli ingredienti che fanno della Riviera dei Cedri una tappa obbligata per il visitatore attento a cogliere la bellezza di un luogo in tutti i suoi aspetti.
Riviera dei cedri è un nome che già da solo evoca atmosfere d’incanto e dalla forte presenza naturale, è una delle aree turistiche calabresi più interessanti: come detto, siamo nell'Alto Tirreno Cosentino, la fascia costiera che si raggiunge più facilmente grazie all’autostrada A3, una zona che unisce mare e territorio montano, una cerniera naturale tra il blu del tirreno ed il verde dei boschi.
Il nome della riviera deriva dalla diffusa coltivazione del cedro, Citrus medica o cedro di Diamante, un agrume prezioso dalla coltivazione difficoltosa: in questo territorio, in passato, i cedri erano coltivati anche in piccoli appezzamenti di terreno ed esistevano nella zona rivierasca numerose industrie di trasformazione. Fanno parte della riviera complessivamente 22 comuni fra questi, per la produzione del cedro, spiccano Diamante e Santa Maria del Cedro oltre un certo numero di centri montani che mediamente distano dalla costa non più di qualche chilometro e quindi facilmente raggiungibili.
La parte montana della Riviera dei Cedri è costituita da appendici del massiccio del Pollino, ricadendo quindi nei territori del Parco Nazionale del Pollino. La Riviera offre dunque opportunità turistiche molteplici, dal turismo balneare a quello montano, dalla campagna ai centri storici.
Proverbio: Terra quantu vidi, vigna quantu vivi, casa quantu stai. (Terra quanto puoi vederne, vino quanto ne puoi bere, casa quanto ti basta per abitarci)
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