Il Treno Natura: un trenino a vapore nel Parco Nazionale della Sila
Un viaggio nel tempo attraverso i luoghi più belli del paesaggio silano
Il “Treno Natura” è un modo nuovo ed originale per vivere le montagne calabresi ed il Parco Nazionale della Sila nel periodo estivo. La definitiva affermazione del turismo in Calabria potrebbe passare proprio sulle rotaie a scartamento ridotto delle ‘Ferrovie della Calabria’, quelle che un tempo rappresentavano l’unica via di comunicazione da e per i centri montani della Sila e che oggi sono invece una strada alternativa, più lenta ma di certo più caratteristica ed affascinante, per attraversare i territori del Parco Nazionale.
Le Ferrovie della Calabria, già Ferrovie Calabro-Lucane, presentano dunque il Treno Natura quale nobile alternativa al turismo ossessivo che va imponendosi negli ultimi anni, un turismo ‘mordi e fuggi’ che in diversi casi porta a quello strano fenomeno noto come ‘stress da vacanze’: sono in tanti, al contrario, a credere nel valore della lentezza, premessa irrinunciabile per assaporare pienamente il gusto delle cose. Il treno a vapore, in un’epoca in cui si parla di alta velocità, si inserisce a buon diritto in questo filone culturale.
Il treno viaggia sulla vecchia rete ferroviaria che da Cosenza porta a San Giovanni in Fiore, ultimo comune prima del territorio Crotonese. Il Treno Natura, a dire il vero, viaggia prevalentemente nel tratto che va da Camigliatello Silano a San Nicola – Silvana Mansio, ma è possibile effettuare dei prolungamenti a richiesta di comitive o associazioni Pro Loco.
Il trenino del Parco Nazionale della Sila utilizza carrozze e locomotive d’epoca, scrupolosamente restaurate nel rispetto dell’efficienza e della sicurezza dei viaggiatori innanzitutto, ma anche effettuando una accurata ricostruzione storica nei minimi dettagli. Le carrozze risalgono al secondo e terzo decennio del Novecento e la maggior parte di esse è stata costruita tra il 1915 ed il 1930: erano state dismesse nei primi Anni Settanta ed abbandonate nei depositi. Stessa sorte era toccata alle locomotive a vapore, per decenni simbolo assoluto della meccanizzazione del mondo e dell’accorciarsi delle distanze tra gli uomini.
La locomotiva del Treno Natura è la star incontrastata dei venti minuti di tragitto da Camigliatello a Silvana Mansio: i suoi sbuffi di vapore, il suo pesante cigolare attraversando boschi di alberi sempreverdi e brevi gallerie sono i tratti caratteristici del viaggio nel tempo che vi stiamo presentando. La locomotiva 353 è un gigante di ferro di circa 46 tonnellate, capace di una forza di trazione di ben 14,7 tonnellate generata unicamente dalla forza del vapore: per produrne in quantità sufficiente la locomotiva può incamerare fino a 5 mila litri d’acqua e quasi 2 tonnellate di carbone. Costruita nel 1926, il locomotore era un prodigio tecnologico per quel tempo ed anche la sua velocità massima, 40 km/h, non appariva così bassa. Ancora oggi è possibile assistere al rifornimento d’acqua della locomotiva a vapore nelle stazioni attrezzate come quella di Redipiano.
Il Treno Natura è disponibile ogni sabato dal 26 luglio al 6 settembre ed il 14 di agosto: la partenza ordinaria è alle 10.30 da Camigliatello con ritorno alle 12 da San Nicola. Il tragitto è di circa 11 km e dura una ventina di minuti. Non di rado, però, associazioni Proloco e comuni richiedono delle variazioni alla tratta, per promuovere qualche iniziativa nel proprio territorio: il trenino può essere richiesto anche da comitive indipendenti, con orari, tratte e tariffe da concordare con gli organizzatori. Per farlo basta contattare il sito www.ferroviedellacalabria.it o telefonare allo 0984/399511.
Il treno d’epoca nel Parco Nazionale della Sila si inserisce in un più ampio sistema di valorizzazione storico-culturale che vede in prima linea diverse associazioni di ex-ferrovieri o di semplici appassionati che svolgono una meritoria opera di recupero della storia e delle tradizioni ferroviarie. Tra queste vogliamo menzionare gli “Amici dello Scartamento Ridotto Calabria” (ASRC), associazione presieduta dal Dott. Antonio Iannicelli che ha pubblicato, tra le altre cose, una graziosa raccolta fotografica dei titoli di viaggio delle Ferrovie della Calabria dalla fine del XIX secolo sino al 2007: un documento prezioso frutto di un lavoro certosino, la cui importanza è sottolineata anche dal fatto che le Ferrovie della Calabria non dispongono di un archivio storico.
(Si ringrazia la ASRC ed il Dott. Iannicelli per il materiale gentilmente fornitoci ed il Sig. Pasquale Preite per l'amichevole collaborazione.)
(Le foto sono tratte dal Calendario delle Ferrovie della Calabria edizione 2008)
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