Villaggio Pinogrande è una frazione del comune di Savelli, nel Crotonese, immersa nel verde del Parco Nazionale della Sila a circa 1.200 metri di altitudine. Pressoché disabitata e selvaggia sino agli Anni Sessanta, quest’area montana conobbe poi un importante sviluppo sotto tutti i punti di vista: nell’area nacquero infatti seconde case, baite, strutture ricettive e ricreative che diedero lavoro a molti savellesi, i quali trovarono a pochi chilometri dalle proprie case, a differenza di tanti prima di loro, una valida ragione per non emigrare al Nord. L’amministrazione di Savelli, però, riuscì ad evitare uno sfruttamento selvaggio delle risorse naturali del proprio territorio grazie ad un ingegnoso stratagemma: chiunque avesse richiesto una concessione edilizia avrebbe dovuto impegnarsi ad acquisire al contempo almeno 1.000 metri quadri di terreno non edificabile. In questo modo le circa 500 costruzioni del villaggio turistico sono ancora oggi immerse in un’oasi di verde che fa di questa parte del Parco Nazionale una delle mete privilegiate del turismo montano a Crotone e nella Calabria in genere. Di particolare interesse, oltre a quello prettamente naturalistico, è il turismo climatico e sanitario: da queste parti, infatti, oltre ad esserci aria buona che rinfranca spirito e polmoni, si registrano tassi ridottissimi di umidità, l’ambiente ideale per chi voglia tirare un po’ il fiato (è il caso di dirlo) dall’inquinamento delle città.
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