Una storia di lavoro, di cultura, di impresa, di tradizioni, che affonda le sue radici nel comune di Rossano, uno tra i più importanti centri bizantini della Calabria, in Contrada Amarelli. Una storia da toccare con mano, da leggere, da ascoltare, da assaporare nel museo della Liquirizia "Giorgio Amarelli". Sede del Museo la storica residenza di impianto quattrocentesco, da sempre dimora e centro degli interessi della famiglia Amarelli. L'imponente edificio ingentilito da decori secenteschi, e' affiancato da un delizioso giardino di agrumi e da una piccola chiesa, parti integranti dell'ampio complesso. Antichi documenti attestano che già intorno al 1500 la famiglia Amarelli commercializzava rami sotterranei di una pianta che tutto'ora cresce in abbondanza nei suoi latifondi: la liquirizia, dall'allettante nome scientifico di Glycyrrhizia Glabra, cioè radice dolce. Nel 1731, per valorizzare al massimo l'impiego di questo prodotto tipico della costa ionica, gli Amarelli fondarono un impianto proto-industriale, detto "concio", per l'estrazione del succo delle radici di questa benefica pianta. Nascono così le liquirizie, nere, brillanti, seducenti, gioia e delizia dei bambini e di grandi.
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