La Chiesa, strutturata su più livelli, è un’ampia costruzione moderna, dotata di canonica e di numerose salette dedicate alle attività pastorali. La sua edificazione fu decretata nel 1972 dall’allora vescovo di Cosenza, Mons. Enea Selis. L’interno è parzialmente rivestito con perline in legno e il soffitto realizzato con un gioco di travi lignee. L’aula liturgica è illuminata da vetrate policrome che raffigurano i simboli dei sacramenti; sulle pareti, moderni quadri rappresentano le 14 stazioni della Via Crucis. Sull’altare campeggia una grande Croce di San Daniele. In fondo all’ampia navata è posta una piccola cappella in cui si trova il tabernacolo, collocato al centro di una grande croce realizzata in mattoncini rossi a vista. Di recente, sulla terrazza adiacente l’aula liturgica, è stata creata una piccola grotta artificiale, simile a quella di Lourdes, con la statua della Madonna e un caratteristico altare ricavato da un tronco di ulivo. Nel sottochiesa è allestito un auditorium che ospita le manifestazioni e le attività parrocchiali e civili. Antistante l’edificio sacro è stata appena ultimata la piazza dedicata a Giovanni Paolo II, come ricorda la statua che lo raffigura posta a lato. Un viale lastricato di bianco, abbellito con un gioco di luci e delineato da due file di palme, accompagna i fedeli dal parcheggio sino al sagrato della chiesa.
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