Sorto sulle rovine dell’antico Monastero di San Basilio Craterese, le cui origini risalivano all’anno mille, il monastero di Santa Maria di Odigitria gode di un’eccellente posizione panoramica sulla Piana di Sibari. Circondato dai boschi del Pollino, nel comune di San Basile, si narra che sia stato costruito presso la bocca di un vulcano spento (da cui “craterese”), benché recenti studi tendano a mettere in relazione l’attributo del Santo con la voce greca “krateròs” col valore di “potente”. Nel corso del Novecento la struttura ha subito numerosi interventi di ammodernamento che hanno visto nascere anche il Piccolo Seminario Italo-Albanese “Benedetto XV” ed una ricca biblioteca con oltre 8.000 volumi di gran pregio. La parte più interessante del complesso è certamente la Chiesa, dedicata anch’essa a Maria Odigitria, “Maria la guida”. L’edificio ha una sola navata caratterizzata da una volta a botte, dentro la quale è raffigurata Maria in una posa che intende rappresentare la protezione della Vergine sul monastero e tutto il centro arbereshe. Maria è presente anche sottoforma di statua nella nicchia della “Madonna della Misericordia” che troverete alla vostra sinistra appena entrati. Di grande valore artistico sono pure le tele sulle pareti laterali, l’iconostasi in legno di noce intagliato ed il pulpito anch’esso ligneo. Il pezzo forte è però l’affresco presso l’altare maggiore in cui è presente ancora una volta la Vergine: si tratta di un frammento dell’antico dipinto, già presente nel monastero mille anni fa e miracolosamente scampato alla distruzione, che raffigura la Madonna Coronata.
|
Non visualizzi correttamente le mappe di google? Clicca
qui.
Contenuti Multimediali
I contenuti multimediali associati al punto di interesse possono essere scaricati sul palmare solo dopo che ti sei registrato. Comunque puoi visualizzare l'anteprima di immagini e video, ed ascoltare l'audio delle descrizioni.