Il Convento di Rende sorge su un’altura, in un luogo di pace dove è collocato sin dal XVI secolo il complesso monastico dei Frati Francescani Osservanti. Costruito nel 1533, il monastero subì ingenti danni dai terremoti del XVI e XVII secolo e venne pertanto radicalmente ristrutturato a metà del Seicento in stile barocco. Il tristemente celebre terremoto del 1783 ne minò nuovamente l’agibilità e comportò nuovi rifacimenti. Oggi, dell’antico convento, restano l’imponenza esteriore della struttura centrale ed il chiostro, all’interno del quale potrete ammirare i bei dipinti parietali con soggetti sacri del Pellicore, pittore settecentesco di Castrolibero. Il Convento non ospita più confraternite religiose, ma è divenuto una foresteria e centro-convegni dell’Università della Calabria. La parte più importante del complesso monastico è la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, una chiesetta dalle decorazioni esterne molto misurate ma con interessanti opere d’arte al suo interno. La facciata è infatti caratterizzata da un grande portale in pietra lavorata ad arco a tutto sesto, da una nicchia dove è esibita una statua della Madonna e da una scalinata arrotondata realizzata in pietra tufacea locale. Una volta entrati sarete accolti da un’atmosfera molto intima nello spazio mono-navato della struttura, coperta da un soffitto ligneo a cassettoni istoriato. Sulle pareti troverete importanti dipinti del Santanna, celebre pittore rendese, quali la Pietà, l’Apoteosi di Maria e la Via Crucis in 14 quadretti. Tra le altre pregevoli testimonianze artistiche ricordiamo la statua cinquecentesca della Madonna delle Grazie, attribuita ad un allievo del Gagini, la settecentesca acquasantiera realizzata in marmo verde di Calabria e la Pala d’Altare probabilmente del De Mura.
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