Nel centro storico di Cerisano troverete la Chiesa di San Domenico, un bell’edificio sacro dalle particolari caratteristiche stilistiche ed architettoniche. La chiesa venne infatti eretta nel 1484 con una pianta a croce latina a tre navate, ma subì ingenti danni a causa dei terremoti che interessarono la Calabria nel XVII e nel XIX secolo. Gli interventi di ristrutturazione furono sempre piuttosto massicci, tanto da stravolgere completamente l’impianto architettonico originario. La cappella gentilizia (detta più correttamente Cappella della Congregazione) sulla sinistra, infatti, era un tempo indipendente mentre oggi è collegata alla Chiesa. Il segno più evidente dei rimaneggiamenti cui l’edificio venne sottoposto è senza dubbio la facciata, ripresa negli Anni Trenta del Novecento. Oggi presenta infatti tre portali quadrati in legno, due nicchie, 4 monofore e un ampio rosone, ed è caratterizzata da 5 evidenti rientranze ad arco a tutto sesto: si tratta di uno stilema architettonico del tutto estraneo all’arte basilicale tardo-quattrocentesca. All’interno sono custodite diverse opere d’arte di sicuro interesse e di certo pregio (non solo artistico!): nella comunicante cappella, adiacente alla navata sinistra, troverete tele dei maestri caravaggeschi di scuola napoletana ispirate alle vicende bibliche e pregevoli dipinti sulla volta, mentre, tornando nella Chiesa di San Domenico, potrete ammirare un imponente crocifisso in legno intagliato del XVII secolo e l’abside interamente affrescata.
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