Rinomato centro balneare della Costa Viola, Cannitello è tra le realtà turistiche più interessanti del Reggino. Un tempo era un’area destinata alle coltivazioni agricole e con ampie zone di vegetazione selvaggia: il suo nome sembra derivare dal latino “Cannae Tellum”, ‘terra delle canne’, materiale molto usato per la costruzione delle abitazioni più umili, definitivamente dimesse soltanto nel 1908, a seguito del noto terremoto che interessò il Reggino. Oggi Cannitello, la parte nord di Villa San Giovanni, si è notevolmente sviluppata in senso turistico con alberghi, alcuni anche molto lussuosi, e stabilimenti balneari su una spiaggia di sabbia fine ed in un paesaggio dalla bellezza peculiare, difficilmente eguagliabile: lo Stretto di Messina con le sue correnti, la Sicilia all’orizzonte ed il miraggio della Fata Morgana che induce l’osservatore a perdere per qualche istante la spazialità. Sullo sfondo Torre Cavallo, la torre di guardia più antica della zona, costruita nel ‘500 e il pilone di Santa Trada che, sino al 1994, sosteneva i cavi che portavano l’elettricità in Sicilia: un mix di antico e moderno che non disturba affatto la maestosità del paesaggio.
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