La Scalinata del mare, che da Corso Roma porta alla Marina, è una delle costruzioni più interessanti della città di Paola. Si tratta di una scalinata che poggia su 13 archi di dimensioni anche molto diverse e che venne realizzata nel XVI secolo allo scopo di velocizzare le comunicazioni e i traffici con la zona di mare: questa via metteva in collegamento diretto, e non solo simbolicamente, il mercato ed il porto. Tutta la struttura portante di questa gradinata, che, proprio per la sua funzione, è sensibilmente ripida, è stata realizzata in tufo, la pietra che le maestranze locali hanno elevato a simbolo della loro abilità nelle costruzioni: a proposito dei materiali utilizzati segnaliamo i ciottoli di fiume (detti in paolano ‘silicata’) disposti nella parte alta della scalinata nel senso della lunghezza ed alternati a lastroni di pietra di San Lucido a seguito dei lavori di restauro compiuti alla fine degli Anni Novanta. La gradinata a mare di Paola è rappresentata da Willem Schellinks nel suo ‘Die Stadt van Paula, op Calabria’ (1644) e raccontata da George Gissing nel suo ‘Viaggio Desiderato’ del 1897.
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