Le acque termali Caronte di Lamezia erano conosciute ed apprezzate già dai Romani che, come è noto, amavano particolarmente le terme. Quelle di Sambiase, oggi quartiere di Lamezia, erano dette “Aquae Angae” e rappresentavano una tappa fissa per i soldati in marcia nell’estremo Sud della Penisola: le acque termali, ricche di solfati, calcio e potassio, avevano un effetto rigenerante e tonificante che permetteva alle milizie di ritemprarsi in poco tempo. Anche Roberto il Guiscardo, il più grande condottiero normanno, avrebbe scelto di accamparsi nel 1056 proprio da queste parti in funzione della fonte termale. Oggi le Terme di Caronte sono una struttura all’avanguardia per le tipologie di trattamento e la cura di ogni dettaglio nel percorso benessere offerto ai visitatori. Il bosco di castagni, querce ed alberi secolari in cui lo stabilimento termale è posto, unito alla vista sul Golfo di Sant’Eufemia da un’altura di poco meno di 250 metri, rende l’ambiente circostante ideale per una ‘vacanza benessere’ di alta qualità. Oltre ai trattamenti inalatori, ai bagni ed ai fanghi sono offerte cure estetiche per tutte le età e per diversi tipi di patologia: molti trattamenti sono coperti dal Servizio Sanitario Nazionale. E anche chi è in piena salute troverà nelle acque della fonte Caronte (non l’unica sorgente termale dello stabilimento, ma la più importante) un toccasana contro lo stress e l’affaticamento della vita moderna: l’acqua delle Terme di Caronte a Lamezia sgorga naturalmente a 39 gradi, la temperatura ottimale per un lungo bagno rigenerante.
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