Passeggiando fra le stradine del centro storico di Mongrassano, vale la pena fermarsi a visitare Piazza Sheshu: quella che all’apparenza è una semplice piazzetta, spesso occupata in gran parte dalle auto dei residenti, è in realtà un’antica Gjitonia arbereshe. La Gjitonia è il cuore di ogni comunità albanese, un po’ quello che per Siena sono le contrade: essenzialmente si trattava di una casa colonica attorno alla quale sorgevano le abitazioni mobili della servitù e i locali destinati a deposito. In una cultura in gran parte agricola la Gjitonia, quasi un feudo in miniatura, era il luogo di socializzazione più importante, mediante il quale nascevano legami ancor più stretti di quelli parentali, basati sull’aiuto reciproco e sull’identificazione comune. Quando passerete da Piazza Scesciu a Mongrassano, insomma, non guardatela superficialmente, come se osservaste un banale spiazzo: vi troverete nel bel mezzo di una Gjitonia del XVI secolo, uno dei primi centri di difesa e diffusione della cultura arbereshe in questa area della Calabria.
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