A San Pietro in Guarano, nella frazione Redipiano, sorge la Chiesa di Maria Santissima di Costantinopoli, una bella struttura dalle linee sobrie costruita nella seconda metà dell’Ottocento ed ammodernata in più occasioni: negli Anni Trenta fu innalzato il convento cui la chiesa è annessa, così da formare un’unica grande costruzione. Si narra che l’impulso decisivo all’edificazione della Chiesa della Madonna di Costantinopoli fu dato a Nicola Marsico da un artigiano devoto alla Madonna di Costantinopoli custodita a Rende. I lavori durarono a lungo e saranno portati a termine sotto la guida di Frate Umile, una delle autorità più presenti nella storia sampietrese. La facciata è suddivisa in tre livelli ed è dominata dalla nicchia in cui è ospitata la statua di Maria in atto benedicente, posta proprio nel timpano del frontone. I due livelli inferiori sono caratterizzati da due nicchie, un’ampia finestra bifora e da un imponente portale d’ingresso. Lo spazio interno, a navata unica, è sormontato da una volte a botte realizzata con particolare maestria e custodisce diverse opere di valore artistico oltre che spirituale. Tra queste segnaliamo la statua della Madonna di Costantinopoli, costruita nei primi Anni Venti da artisti di Montalto Uffugo sulla scorta di quella conservata a Rende, il fonte battesimale in marmo, realizzato nel 1831 ma giunto qui solo a metà degli Anni Trenta del Novecento, ed una statua in legno di San Francesco di Paola dello stesso periodo all’interno della cappella laterale dedicata proprio al Santo Patrono della Calabria. Molto interessante anche l’altare maggiore con l’abside semicircolare interamente in marmo e due dipinti, una tela ed una tavola: la prima è attribuita al pittore contemporaneo Tancredi Parmeggiani, mentre la seconda è di epoca ed autore ignoti.
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