La chiesa madre di Laureana di Borrello è intitolata al Santo Patrono della città, San Gregorio Taumaturgo, e a Santa Maria degli Angeli. Edificata per la prima volta nel XVII secolo, la chiesa venne danneggiata sia dagli eventi sismici che dal passaggio dei secoli e si decise di ricostruirla nuovamente nel 1930, con una imponente campagna di lavori durata otto anni. Oggi la struttura ha assunto un aspetto piuttosto diverso, con stilemi architettonici più elaborati e complessi rispetto alla Chiesa originaria. La facciata presenta un chiaro sviluppo in profondità, con il portale evidenziato da un’ampia finestra semicircolare sopra di esso, un timpano spezzato ed un piccolo protiro. Il campanile non affianca più la facciata ma è posto sul retro. L’interno è caratterizzato da una grande luminosità e da spazi ampi suddivisi in tre navate da due serie di archi che evidenziano le edicole laterali dove sono custodite le statue processionali a cui la cittadinanza di Laureana è molto legata: tra queste segnaliamo quella di San Gregorio Taumaturgp, realizzata nel XVIII secolo dallo scultore calabrese Domenico De Lorenzo, posta proprio davanti l’altare maggiore in marmi policromi risalente al Quattrocento e portato a Laureana da Borrello sul finire del XVIII secolo.
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