Per secoli punto di riferimento di tutta questa zona del Catanzarese, la Chiesa di San Pantaleone di Montauro sorge nel bel mezzo del centro storico della cittadina, perfettamente integrata nell’architettura delle abitazioni tra le quali però risalta per via della sua imponenza strutturale. Quella che vediamo oggi è la chiesa ricostruita a seguito del terremoto del 1783, ma la sua prima fondazione risale al 1569, allorché il culto di San Pantaleone giunse a queste latitudini dal Medio Oriente. Quella che oggi appare esteriormente come una struttura segnata dal passaggio del tempo e probabilmente bisognosa di una restauro nella facciata, colpisce indubbiamente per la grande torre campanaria alla sua destra nella quale sono riconoscibili stilemi comuni alla Grangia di Montauro. Al suo interno, molto più curato, troverete immagini sacre, decorazioni in materiali preziosi e soprattutto la statua di San Pantaleone e le sue reliquie, gelosamente custodite. Si tratta di un frammento osseo probabilmente del torace del Santo Medico e soprattutto dell’ampolla contenente il suo sangue, oggetto di autentica venerazione non solo dai fedeli montauresi. Come il più famoso sangue di San Gennaro, infatti, anche quello nell’ampolla di San Pantaleone presentò lo stesso inspiegabile fenomeno. La chiesa di Montauro si addobba a festa il 27 luglio, giorno in cui giunse l’ampolla del sangue di San Pantaleone, ed anche il 5 di febbraio, allorché la cittadinanza ringrazia il Santo per la sua protezione durante il sisma del 1783: nonostante la scossa fu violentissima, infatti, nessun montaurese perse la vita.
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