In Piazza Immacolata, a Montepaone, troverete l’Albero della Libertà, un olmo di circa 14 metri di altezza e dalla folta chioma. Si tratta di uno degli ultimi esemplari di Olmi della Libertà ancora presenti in Europa, l’unico ancora in vita in Italia. Quella di piantare questi alberi fu un’usanza importata dai Francesi sul finire del Settecento, quando le idee rivoluzionarie conquistarono gran parte dell’Europa del tempo. L’Italia non fece eccezione ed in quello che al tempo era il Regno di Napoli sorsero moti popolari che scacciarono i Borboni e diedero vita alla Repubblica Partenopea. Anche Montepaone aderì con entusiasmo al progetto repubblicano nel 1799, ma l’esperienza fu tanto travolgente quanto breve: dopo pochi mesi, infatti, i Borboni riuscirono a riconquistare il potere in tutto il Sud della Penisola, mietendo molte vittime. Anche Montepaone ebbe i suoi martiri rivoluzionari: Luigi Rossi e Gregorio Mattei. Tutti gli Olmi della Libertà vennero sradicati o lasciati morire: tutti tranne quello di Montepaone, dove pure ne furono piantati molti. Oggi l’albero non gode di ottima salute ed i suoi 210 anni iniziano a far sentire il loro peso: la cittadinanza, tuttavia, ha molto a cuore le sorti del suo olmo, divenuto il simbolo della città e della sua lungimiranza, nonché del coraggio e del valore dei suoi figli.
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