Più volte ricostruita e ristrutturata, la Cattedrale dell’Annunziata di Oppido Mamertina è certamente il punto di riferimento dell’intera comunità del centro collinare reggino. Nell’ampia piazza Umberto I dove è collocata, la struttura si erge maestosa e domina lo spazio circostante con i suoi oltre 30 metri di altezza. La storia della cattedrale è fatta di grandi lavori di restauro, di ricostruzioni piuttosto frequenti e quasi mai agevoli ma anche di grandi testimonianze di fede ed operosità da parte della popolazione. Gli abitanti di Oppido, infatti, ricostruirono la loro chiesa madre, edificata attorno all’XI secolo, tutte le volte che gli eventi lo imposero, anche quando i terremoti del 1783 e del 1908 distrussero gran parte degli edifici. Nel 1935 la cattedrale dell’Annunziata (o dell’Assunta) venne ricostruita sul progetto dell’ingegner Ettore Baldanza che le conferì l’attuale stile neoclassico. La facciata è caratterizzata da tre livelli corrispondenti alle tre navate in cui è suddiviso l’interno: quello centrale è in evidenza non solo per le due paraste dall’alto zoccolo che lo delineano sorreggendo il timpano, ma anche dalla sua sporgenza rispetto agli altri due. Al centro è presente la nicchia in cui è posta la statua della Vergine, incorniciata dal timpano spezzato del portico che abbellisce il portale: quest’ultimo è decorato con due colonne che lo sorreggono e che rimandano alle decorazioni del portone d’ingresso, avente due lesene, un architrave ed un timpano circolare. Si tratta di una delle chiese più belle della zona, che presenta dal 2005 anche un’illuminazione notturna multicolore che ne sottolinea i molteplici giochi di luci ed ombre. Al suo interno troverete tantissime opere d’arte figurativa: le sculture del Cristo Morto e della Madonna Addolorata, il fonte battesimale ottocentesco in marmo, la statua cinquecentesca della Vergine mutila del Bambino (probabilmente del Bonanno o del Gagini), i dipinti del Grillo, l’altare maggiore in marmi policromi, la cappella del SS. Sacramento (unico elemento superstite della cattedrale del 1908), il trono processionale barocco dell’Annunziata e numerosi paramenti sacri in oro, argento e pietre preziose.
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