Il complesso religioso di San Giorgio Megalomartire rappresenta la Chiesa Matrice del comune di San Giorgio Albanese (o Mbuzati, in arbereshe): di recente restauro, la costruzione è considerata uno degli esempi più riusciti di trasformazione di una chiesa di rito occidentale in una di liturgia ortodossa. L’impianto originario a croce latina risale infatti al XVIII secolo: ai lati delle navate sorgono la Cappella di San Giorgio, quella della Madonna del Rosario e il campanile, che culmina con la cuspide in stile bizantino. L’interno è suddiviso in tre navate, le cui pareti sono affrescate con scene della vita del Santo che evidenziano bene lo stile iconografico orientale. Oltre a quelle dell’iconostasi in legno, particolarmente interessanti sono le icone in cui è protagonista San Giorgio: sia a piedi che a cavallo, indossando un’armatura rossa, il Martire è presentato mentre uccide con la sua lancia il drago e libera la fanciulla che il mostro tiene prigioniera. La spiegazione dell’allegoria è semplice: la lancia rappresenta la fede e la forza del martirio, il drago il paganesimo e la fanciulla la Chiesa. Levando lo sguardo verso la volta potrete ammirare il "Cristo fra gli Apostoli" di Nikos Iannakakis ed anche il grande lampadario caratterizzato da un cerchio su cui sono raffigurate le effigi dei santi. Anche in questo caso il significato della simbologia è evidente: Dio, che è Luce, emana la propria Misericordia a tutti i fedeli attraverso i santi. Non lasciate la Chiesa senza una visita alle due cappelle, dove troverete altre icone in stile cretese e preziosi lampadari bizantini.
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