La Chiesa di San Giorgio a Rogliano, dichiarata monumento nazionale, è uno dei più riusciti esempi di architettura rinascimentale in Calabria. Sul sito esisteva già una chiesa costruita nel medioevo quando, a metà del XVI secolo, si decise di distruggerla ed erigerne una nuova utilizzando il tufo locale, lavorato dalle abili maestranze roglianesi. Nel XVIII secolo si iniziò una importante campagna di ristrutturazione che portò ad una completa trasformazione della chiesa in stile barocco. Quella che possiamo osservare oggi, però, è la struttura riportata alle forme originarie romaniche dalla campagna di restauro del 1920: la facciata a spioventi è dominata dallo splendido portale ad arco a tutto sesto in tufo, sapientemente lavorato dagli scalpellini locali nei minimi dettagli. Il campanile, pur appartenendo alla chiesa, è staccato dal resto della costruzione e domina tutta la piazza ed il quartiere Donnanni. L’interno, a tre navate, è suddiviso da arcate rette da pilastri decorati con lastre di pietra: la principale arcata è quella che funge da porta sacra ed incornicia l’altare maggiore estremamente sfarzoso e decorato con la pala al cui interno è custodita la tela raffigurante San Giorgio. Particolare anche l’affresco a muro che ritrae la Sacra Famiglia e gli arredi barocchi conservati nei locali della chiesa e della sagrestia.
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