Uno dei più antichi e preziosi codici miniati della paleografia medievale è stato trovato nella Cattedrale di Rossano, rimasto lì nascosto per secoli, segnalato per la prima volta dal giornalista Cesare Malpica nel 1879 e scoperto nel mondo scientifico nel 1879 da Oscar Von Gebhardt e Adolf Harnack.
Si tratta di un evangelario mediorientale in pergamena color porpora risalente ad un periodo compreso fra il IV e il VI secolo e arrivato a Rossano tra il IX e X. Si compone di 188 fogli per un totale di 376 facciate scritte in oro e argento in maiuscola biblica e consta dell’Epistola di Eusebio a Carpano, del Vangelo di San Matteo e parte del Vangelo di San Marco accanto a 14 tavole miniate con scene e personaggi del Vangelo. È un unicum di valore inestimabile che attrae visitatori da tutto il mondo ed è custodito nel Museo Diocesano.
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