Storia e cultura
L’itinerario “Storia e cultura” si fonda sull’idea di far conoscere la storia di popoli che, oltre i Greci ed i Romani, hanno dominato ed abitato la Calabria lasciando segni importanti del loro passaggio che ancora oggi è possibile ammirare.
Oltre ventimila anni addietro, la terra di Calabria era abitata da popoli che cercarono riparo in un grotta lunga circa 60 metri ed alta 10. Questa, denominata Grotta del Romito, si trova a Papasidero, un paesino a nord della Calabria ed in provincia di Cosenza. Più a sud di Papasidero, scendendo lungo il litorale tirrenico, si incontra la cittadina di Paola, che oltre ad essere uno fra gli snodi ferroviari più importanti della Calabria, deve la sua notorietà al fatto che in essa nel 1416 è nato e vissuto San Francesco di Paola, uno fra i Santi con più devoti in Italia e nel mondo. Qui, intorno alle gole di un torrente, a poche centinaia di metri di altezza sul livello del mare, si erge il Santuario di San Francesco di Paola edificato nel XV secolo. A pochi chilometri in linea d’aria, oltre la dorsale appenninica meridionale che sovrasta il Santuario verso l’interno del territorio, vi è il comune di San Marco Argentano, dove si trova uno fra i più importanti beni culturali riconducibili ai Normanni, la Torre Normanna. Essa si erge imperiosa in tutte le sue Sale per oltre venti metri e domina dall’alto la cittadina. Oltre alla Torre, vale la pena visitare le Cripte normanne ubicate nella Cattedrale. Lungo il litorale tirrenico è consigliabile fare sosta a Pizzo Calabro e recarsi a vedere la particolare chiesetta di Piedigrotta, ottenuta scavando una parete e con all’interno incantevoli statue in tufo. Proseguendo oltre Pizzo si può fare una escursione a Serra San Bruno dove bisogna andare a visitare la famosa Certosa, luogo mistico di ritiro spirituale, che è possibile visitare solo se si è uomini. Scendendo giù per la costa tirrenica occorre visitare il Museo di Vibo Valentia, l’antica Hipponion. Più giù ancora si devono ammirare gli splendidi centri storici di Tropea e Scilla, percorrendo la strada litoranea si incontreranno paesaggi e spiagge che invitano alla sosta. A Reggio Calabria è d’obbligo una visita al Museo Nazionale dove, tra gli altri tesori, sono custoditi i notissimi Bronzi di Riace. A non molti chilometri da Reggio Calabria si trova il pittoresco e suggestivo paesino di Pentadattilo, costruito a ridosso di una rupe del Monte Calvario, dalla caratteristica forma che ricorda quella di una ciclopica mano con cinque dita, e da cui deriva appunto il nome. Molto suggestivo, specialmente per il viaggiatore religioso, è il Santuario della Madonna di Polsi, situato nel comune di San Luca, meta di continui pellegrinaggi da parte dei fedeli. Risalendo su per la Calabria lungo la costa ionica si arriva all’antica Locri Epizefiri attualmente frazionata in più aree archeologiche. Presso località Centocamere è ancora possibile ammirare il quartiere ceramico della città con resti di case e fornaci, un grande edifico noto come “Stoà ad U” identificato come parte del santuario di Afrodite. Nei pressi di Casa Marafioti sorgeva anche un tempio dorico dedicato a Zeus, un teatro e un santuario di Persefone in contrada Mannella dalla cui area provengono varie ceramiche, terrecotte e i famosi pinakes, conservate nel Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.
A pochi chilometri da Locri è situato il comune di Gerace, dov’è possibile ammirare il suo centro storico di rara bellezza, come anche la sua Cattedrale iniziata dai bizantini e finita dai Normanni. Proseguendo verso Catanzaro, si passano tanti paesi di mare, fra tutti Roccella Ionica e Soverato, meta di grandi flussi turistici, che vale la pena visitare oltre che per le loro spiagge, anche per i loro centri storici. Proseguendo, ci si dirige verso Squillace dove vale la pena fermarsi per ammirare il sito archeologico. Di siti archeologici nonché di valori storico-culturali ne ha diversi anche la provincia di Crotone. In prossimità della città vi è il Museo e lo splendido sito a picco sul mare di Capo Colonna, luogo del tempio di Hera Lacinia. La città di Pitagora è stata luogo di insediamenti ben più lontani di quelli magno-greci, prova ne sono le Grotte Rupestri ubicate nel comune di Rocca di Neto. Nella provincia di Cosenza, nella parte più a nord della costa Ionica, custodito nella Cattedrale di Rossano vi è fra le opere più importanti della Calabria, il notissimo Codex Purpureus Rossanensis risalente al VI secolo. A non molti chilometri di distanza, nel Parco Archeologico di Sibari, si trova il Museo Archeologico della sibaritide. Ancora più su lungo la costa ionica si incontra il sito archeologico del Piano del Broglio, sopra l’abitato di Trebisacce. E nella parte ionica più a nord della Calabria una sosta la meritano il Castello di Roseto Capo Spulico, attualmente adibito ad albergo e ristorante di pregio, ed il centro storico di Rocca Imperiale. La città di Cosenza, capoluogo dell’omonima provincia, contiene un centro storico tutto arroccato su un colle con innumerevoli beni artistici e culturali. Fra tanti si possono ammirare, il Duomo, risalente al XII secolo, il Castello Svevo, edificato in cima al colle Pancrazio e risalente al X secolo ed a valle del centro storico, il Vallone di Rovito, luogo dove sono stati giustiziati i Fratelli Bandiera.
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Rossano, antica e nobile città, si trova incastonata tra le verdi montagne presilane e l'azzurro e trasparente mare Jonio. Da visitare il Museo Diocesano di Arte Sacra e numerose chiese. Lungo la costa troviamo la città di Trebisacce ritenuta la perla dell’Alto Jonio e ricca di storia e di tradizioni. Ospita nella località “ Broglio” il Parco Archeologico, da cui prende il nome. Infine si arriva a Roseto Capo Spulico dove si ammira l’incantevole castello medievale a picco sul mare e il caratteristico centro storico.
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Il Medioevo ha lasciato un patrimonio artistico di assoluto valore con i suoi castelli e le sue torri. Si possono così ammirare ad esempio il Castello Svevo nella città di Cosenza, che posto sul colle Pancrazio domina l’intera cittadina. La torre Normanna, a San Marco Argentano che è una testimonianza fondamentale del primo insediamento normanno in Calabria. Inoltre interessante è il Castello di San Lorenzo del Vallo, o ancora, il Castello Aragonese di Castrovillari che fu edificato per scopi difensivi da Ferrante I nel 1490. Da visitare anche i ruderi del Castello di San Lucido sul Tirreno e la cittadina di Guardia Piemontese con le sue vecchie mura ed in particolare con “la porta del sangue” e la “Torre di Guardia”.
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La fede nella storia di Reggio
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La cristianizzazione della Calabria, ha inizio dal territorio di Reggio con il famoso miracolo della colonna di San Paolo. Proprio in questa provincia infatti, è possibile ammirare diverse chiese di straordinaria bellezza. E’ sufficiente spostarsi di pochi chilometri per ammirare antiche chiese come quella di Bova o di Motta San Giovanni, oppure la Chiesa del SS. Redentore a Palazzi. Proseguendo verso Melito di Porto Salvo è visitabile il Santuario della Madonna fondato nel 1680 per volere del Marchese Domenico Alberti di Pentidattilo, grande devoto alla Vergine. Di notevole interesse anche la chiesa madre di santa Maria della Presentazione di Montebello Ionico, all’interno della quale è possibile ammirare una statua della Madonna col bambino del XV secolo.
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Fra le tante meravigliose cittadine della provincia reggina, non si può fare a meno di visitare Gerace, considerata la Firenze del sud. E’ un comune di circa 3000 abitanti che è situato all’interno del Parco Nazionale dell’ Aspromonte e conserva ancora oggi un'impostazione e un fascino medievale tanto da far parte del Club dei I Borghi più belli d’ Italia. Il suo centro storico infatti, è ricco di chiese, palazzi d'epoca e vani, un tempo abitazioni o botteghe, scavati direttamente nella roccia. Di particolare bellezza ed interesse è la Cattedrale dell’ Assunta consacrata nel 1045 e rifatta poi in epoca Sveva. Spostandosi verso la costa, incontriamo la cittadina di Locri conosciuta fin dall’ antica Grecia con il nome di Locri Epizefiri. Qui si possono visitare l’Area archeologica e l’Antiquarium che aiuteranno il visitatore, a capire l’ importanza della cittadina in epoca greca e come si svolgeva la vita della città in quel periodo storico. Proseguendo sulla costa si arriva a Roccella Jonica divenuta negli anni un grosso centro turistico balneare, grazie alla sua splendida spiaggia di finissima sabbia bianca che si affaccia su un mare cristallino.
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Arte antica e nuove scienze
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La città di Cosenza, sin dall’antichità, ha visto avvicendarsi sul suo territorio movimenti culturali ed artistici di cui oggi possiamo ammirare testimonianze importanti: nel raggio di pochi chilometri è possibile ammirare edifici storici, costruzioni sacre, palazzi signorili e il centro nevralgico della cultura contemporanea cittadina, l’Università degli Studi della Calabria. La nostra proposta prevede come prima tappa il Colle Pancrazio (uno dei sette colli che, proprio come Roma, circondano Cosenza) dove sorge il Castello Svevo: la sua storia si intreccia con quella di Federico II di Svevia, appunto, che ne riadattò l’originaria struttura normanna per conferirgli un aspetto ancor più imponente. Non di rado vi si tengono manifestazioni ricreative ed ogni sera, grazie ad un ricco impianto di illuminazione, sembra quasi sorvegliare dall’alto la città. Dal castello si può scendere in pochi minuti,anche a piedi, nel centro storico: qui potrete curiosare nei vicoli oppure dirigervi al Duomo, una delle costruzioni religiose più suggestive della Calabria. Nel percorso troverete chiese di gran pregio nei comuni di Carolei, Marano Principato, Marano Marchesato, San Fili e Castrolibero. E non è tutto: molto apprezzato è anche il Palazzo Sersale, edificio signorile nel comune di Cerisano, spesso teatro di manifestazioni culturali. Il nostro viaggio nell’evoluzione culturale cosentina termina con l’Università della Calabria, fondata nel 1972 ed oggi parte integrante del paesaggio con i suoi edifici rossi di forma cubica (detti appunto “cubi”) ed il doppio ponte sospeso di circa 2 km che li collega. Si tratta di uno dei primi esempi di strutture architettoniche di questo tipo in Italia: il suo è il più grande campus universitario del nostro Paese, caratteristica che avvicina l'"Unical" più agli atenei americani che non alle università europee tradizionali.
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Il centro storico di Rende
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Questo percorso vuole condurvi in uno dei centri storici più belli della Calabria: quello di Rende, in provincia di Cosenza. Quello che vogliamo offrirvi è un itinerario piacevole e rilassante, da fare in auto oppure a piedi: a Rende sono diversi i posti dove parcheggiare e camminare tra i vicoli caratteristici del borgo antico. La città sorge su un’altura e questo itinerario presenta qualche salita: il nostro consiglio è perciò quello di usare l’auto per gli spostamenti più lunghi. La prima tappa della nostra visita a Rende è la Chiesa del Ritiro, graziosa costruzione dell’XII secolo in cui sono custodite pregevoli opere d’arte di pittori e scultori locali. Quindi è la volta del Santuario della Madonna di Costantinopoli, Patrona della città, che a dispetto della scarna facciata custodisce un tesoro di arte sacra al suo interno. Vi invitiamo poi a proseguire sino al Museo Civico, dove troverete due ampie sezioni dedicate rispettivamente ad allestimenti sul folklore calabrese e ad opere pittoriche dei grandi nomi dell’età contemporanea, da Guttuso a Carrà: quale importate eccezione a questa regola troverete anche tele di Mattia Preti, probabilmente il pittore calabrese più noto di sempre. La quarta tappa è rappresentata dalla Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore, un’importante testimonianza architettonica con interessanti opere al suo interno, mentre per la successiva è prevista una visita alla Chiesa della Madonna del Rosario, nella centrale Piazza degli Eroi. Completano il nostro itinerario alla scoperta del centro storico di Rende lo splendido Castello, oggi sede del comune ed interamente visitabile, ed il convento dei Frati Minori, al cui interno troverete la piccola Chiesa di Santa Maria delle Grazie.
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Questo nostro percorso vuole condurvi attraverso alcuni dei più bei punti di Catanzaro, la città capoluogo della Regione Calabria. Sul primo dei luoghi della nostra selezione passerete sopra: si tratta infatti del famoso Viadotto ‘Bisantis’ che collega Catanzaro alla parte settentrionale del suo territorio. Il viadotto è una delle opere più affascinanti della Calabria, un concentrato di architettura ed ingegneria che ne ha fatto per molti anni il ponte più grande di tutta Europa. Anche se per apprezzarne al meglio l’imponenza dovrete scendere a valle, attraversandolo non mancherete di percepire di esse a 110 metri d’altezza dal suolo. Quindi proseguiamo sino al Complesso Monumentale del San Giovanni, un’opera architettonica completamente restaurata che ospita i ruderi del vecchio castello normanno, la Torre di Carlo V e un’antica fontana con la statua del cavatore. La terza tappa del nostro percorso è rappresentata dal Teatro Politeama, inaugurato nel 2002, che rielabora architettonicamente la struttura a ferro di cavallo tipica della tradizione teatrale classica e che può vantare ogni stagione un cartellone di prim’ordine. Giungerete quindi presso la Chiesa del Monte dei Morti, un edificio i cui fregi interni ed esterni sono una mirabile prova dell’abilità manuale degli scalpellini di Rogliano. Alla chiesa i catanzaresi sono particolarmente legati: ai lati del portale d’ingresso troverete due lapidi con su incisi i nomi dei cittadini di Catanzaro caduti nella Prima Guerra Mondiale. L’ultima tappa di questo itinerario è il Duomo, la costruzione sacra più importante della città, di cui ha condiviso le alterne vicende dagli inizi del millennio: più volte distrutta da eventi sismici e sempre ricostruita, ha un aspetto inevitabilmente moderno ma con preziose opere antiche custodite al suo interno.
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Paola, la città di San Francesco
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Questo nostro percorso vuole condurvi in uno dei centri storici più importanti della Calabria, quello di Paola, la città di San Francesco. Si parte proprio dal Santuario di San Francesco di Paola, la più importante chiesa della Calabria e tra le più significative di tutto il Sud dell’Italia, un centro di grande spiritualità e ricco di tesori artistici. Quindi proseguirete sino alla chiesa dell’Addolorata, detta anche di san Francesco Bianco: la statua del Santo, posta su un piedistallo davanti all’ingresso, indica infatti la via verso il Santuario. Lungo il tragitto incontrerete le 13 edicole che ricordano i miracoli di San Francesco raffigurati con dipinti e mosaici. Il terzo punto del nostro itinerario è il complesso di Sant’Agostino, oggi sede del comune di Paola e ricco di testimonianze artistiche visitabili. Proseguite poi sino alla Chiesa dell’Addolorata, il Duomo cittadino con splendide tele al suo interno. Da qui il nostro consiglio è quello di prendere la nuova sopraelevata che troverete subito sulla destra, così da giungere in Piazza del Popolo. Una volta giunti in piazza vi suggeriamo di parcheggiare l’auto e di proseguire il percorso a piedi. In Piazza del Popolo troverete molti monumenti e costruzioni interessanti, dall’Arco di San Francesco alla fontana «dei pisciarieddi», dalla Torre dell’Orologio alla Chiesa di Montevergine e Palazzo Valitutti; a pochi metri da qui, in Via IV maggio, troverete anche la Casa Natale di San Francesco. Terminata la visita, proseguite, sempre a piedi, sino a Corso Garibaldi dove il nostro percorso si conclude con la Chiesa del Rosario, la Fontana dei Sette Canali e la Chiesa di San Giacomo.
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Paola tra storia e tradizione
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Questo nostro itinerario vi condurrà ad alcune delle più interessanti costruzioni di Paola dal valore religioso e culturale. Si parte con il mulino ad acqua sul torrente Isca, uno dei simboli dell’operosità dei Paolani ed a lungo luogo di aggregazione oltre che di lavoro. Da qui si giunge al Santuario di San Francesco di Paola, in assoluto il più importante di tutta la Calabria, meta costante di pellegrinaggi da ogni parte del mondo. Visitato il Santuario vi proponiamo, quasi per contrasto, la Chiesa di San Michele Arcangelo, un bell’esempio di architettura rurale di circa mille anni fa. Molto particolare anche la Chiesa di Sotterra, una costruzione ipogea unica nel suo genere, una vera e propria basilica scavata sottoterra. Quindi si ritorna verso il centro storico alla Villa Umberto I, dove magari scattare qualche foto di Paola dall’alto con vista mare, e per ammirare la caratteristica Scalinata del Mare che conduce sino alla marina. Il nostro itinerario si conclude con la visita alla Badia, sede del Museo Archeologico e miglior punto panoramico della zona.
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