Sapori e Profumi di Calabria
L’itinerario è rivolto ai turisti che vogliono scoprire il sapore dei prodotti calabresi, il loro uso, i costumi della gente, la tradizioni ed il folklore regionale.
La Calabria ha di tutto. E’ fatta di montagne, di fertili campagne e di tanto mare, ed è il risultato delle attività di tanti popoli e di tante culture che l’ hanno nei secoli abitata. Questa situazione restituisce un mix estremamente composito di tradizioni, che si traducono in una vasta gamma di sapori e profumi molto ampi, talvolta unici, tali da soddisfare anche il visitatore più esigente. Non vi è dubbio che l’aspetto enogastronomico è uno degli elementi di maggiore valore per chiunque faccia una esperienza di vacanza in Calabria. I prodotti tipici che costituiscono la base della gustosa gastronomia, e non solo, calabrese sono tanti, alcuni dei quali negli ultimi anni sono diventati ormai noti in Italia ed all’Estero. Gli agrumi occupano un posto di sicuro rilievo. Il Cedro calabrese, che viene principalmente coltivato nell’alto Tirreno cosentino, nella cosiddetta Riviera dei Cedri, si producono circa 700 tonnellate di cedri, usati come base nella produzione di gelati e liquori, ma anche per i riti religiosi ebraici. Altro agrume di grande interesse è il Bergamotto, prodotto lungo la fascia costiera della provincia di Reggio Calabria, usato oltre che per la produzione di gelati e liquori, anche come olio esenziale nella industria dei profumi. Altri agrumi calabresi con qualità uniche e particolari sono le Clementine e l’Arancio che matura durante il periodo invernale coltivato principalmente lungo tutta la costa ionica calabrese, ma con maggiore produzione nella provincia di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria. I frutti sono principalmente destinati al consumo fresco e raggiungono tutti i principali mercati italiani. Altri prodotti tipici calabresi che occupano un posto di assoluto rilievo sono i salumi, che secondo alcune fonti sembrerebbero avere origini che risalgono al periodo della colonizzazione greca. I salumi calabresi a Denominazione di Origine Protetta sono la Soppressata, la Salsiccia, il Capocollo e la Pancetta. Accanto alla produzione industriale vi è una ampia produzione artigianale e ad uso personale, una tradizione che si tramanda da secoli e che trova esistenza nell’ ampia presenza di allevamenti di suini su tutto il territorio regionale. Un altro prodotto gastronomico ottenuto dalla lavorazione dei maiali che ormai comincia ad essere noto, è la Nduja, prodotta nel comune di Spilinga. Pari attenzione va dedicata alle parti di suino che non vengono utilizzate nella produzione di insaccati ma che costituiscono la base per saporitissimi piatti della tradizione calabrese (es.: ciccioli, gelatina, sanguinaccio, ecc.). Prodotti tipici con grandi qualità organolettiche sono quelli caseari, ottenuti dalla lavorazione dei prodotti derivanti dalla lunga tradizione nella pastorizia e nell’allevamento di bovini della gente di Calabria. Con il latte si ottengono prodotti di riconosciuta bontà quali il Caciocavallo Silano, il Pecorino crotonese, la Ricotta fresca ed affumicata di pecora e di capra, la giuncata, la mozzarella silana, ecc. Anche la coltura dei fichi occupa in Calabria un posto di grande rilevanza, e da qualche anno non è più solo finalizzata all’uso familiare ma anche alla produzione artigianale ed industriale. I fichi mangiati appena colti sono una vera prelibatezza. Gli stessi possono essere conservati e mangiati secchi, farciti con le noci, infilati in un arbusto a forma di corona, cotti al forno, avvolti in foglie di fico a forma di palla. Quasi sempre il processo di essiccazione preferito è quello naturale e non quello industriale, nelle zone di maggiore produzione che sono quelle del cosentino. La cosiddetta Cipolla di Tropea è un prodotto unico nel suo genere, ricco di qualità nutritive e prezioso per preparazioni gastronomiche; il loro dolce sapore ne consente un uso piacevole anche crudo. Viene principalmente coltivata in alcune zone del vibonese, anche se negli ultimi anni una rilevante produzione si è sviluppata nelle zone del Savuto cosentino. Per tutti i Paesi appartenenti all’area del Mediterraneo la coltivazione degli ulivi e la produzione olearia rappresentano attività fondamentali dell’agricoltura ed elementi di grande qualità alimentare. L’olio di oliva, specialmente nei luoghi di produzione come la Calabria, costituisce l’elemento di base dei prodotti gastronomici. La produzione di maggior pregio si ha nei comuni cosentini di origini albanesi, in alcune aree del lamentino e del crotonese, ed in varie zone del reggino. Anche il vino negli ultimi anni sta conquistando i mercati nazionali. Radicato nelle abitudini alimentari calabresi la maggiore produzione è stata per lungo tempo principalmente legata all’autoconsumo. Oggi i vini calabresi sono molto apprezzati a livello nazionale ed internazionale e le zone di maggiore produzione ed interesse dei vini DOC e IGT sono quelle di: Cirò nel crotonese, di Lamezia nella provincia catanzarese, del Pollino, del Savuto, di Verbicaro e di Donnici nel cosentino, di Bivongi e della Costa Viola nel Reggino. Una pianta appartenente alle leguminose denominata Liquirizia trova il suo habitat naturale in Calabria. Si trova principalmente nella Piana di Sibari, nei comuni di Corigliano e Rossano, dove viene prodotto oltre il 70% della produzione nazionale. A partire dalla fine dell’estate e per tutto il periodo autunnale sotto le pinete ed i faggeti della Sila nasce e cresce uno fra i prodotti più noti ed apprezzati della Sila: il fungo. Le specie maggiormente presenti sono il “porcino” (Boletus Edulis) ed il “rosito” (Agarico Delizioso). Vi sono, poi, altri prodotti tipici calabresi, o comunque, se pur non tipici, coltivati e prodotti in Calabria grazie alle ideali condizioni climatiche che hanno livelli di qualità riconosciuti a livello internazionale. E’, per esempio, il caso del peperoncino che fa parte integrante della cultura alimentare calabrese. Vi è, poi, la sardella, denominata il “caviale dei poveri”, ottenuta miscelando insieme il peperoncino piccante e le Alici neonate pescate in Calabria. Vi è, ancora, il pomodoro di Belmonte, richiesto dai buongustai e mangiato per lo più fresco. Non si può non citare la Patata silana, prodotta sull’altopiano silano e commercializzata in Italia e all’estero.
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