La Calabria com’è noto, ha nel litorale tirrenico reggino una terrazza naturale che affaccia sulla dirimpettaia isola di Sicilia. Questo tratto di costa è conosciuto con il nome di Stretto di Messina e rappresenta un importante snodo commerciale essendo il punto di collegamento più vicino tra la penisola italiana e la Sicilia. Fin dall’antichità esso è stato oggetto di storie leggendarie: basti pensare a Scilla e Cariddi, che nella mitologia greca rappresentavano due mostri che vivevano sull’estremità delle due località. Scilla, nello specifico, posta sulla rupe in prossimità di Reggio Calabria, veniva raffigurata con dodici piedi e sei lunghi colli sormontati da altrettante teste; in ognuna delle sei bocche aveva tre file di denti aguzzi e latrava come un cane. Leggende a parte, si tratta di una serie di splendide località costiere con graziosi approdi naturali, spiagge sabbiose e numerosi punti panoramici. Oltre alle bellezze paesaggistiche sono molteplici anche le testimonianze storiche di questi centri, abitati sin dagli albori dell’umanità e caratterizzati da una forte religiosità. La parte centrale del nostro itinerario è rappresentata da Reggio Calabria, con il suo rinomato Lungomare e le sue tante bellezze artistiche, ma segnaliamo, tra i tanti paesi, anche Pellaro, una zona collinare che degrada dolcemente verso il mare formando una baia naturale, e Pentedattilo, una tra le località più affascinanti in assoluto dell’intera Calabria.
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