Arte antica e nuove scienze
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La città di Cosenza, sin dall’antichità, ha visto avvicendarsi sul suo territorio movimenti culturali ed artistici di cui oggi possiamo ammirare testimonianze importanti: nel raggio di pochi chilometri è possibile ammirare edifici storici, costruzioni sacre, palazzi signorili e il centro nevralgico della cultura contemporanea cittadina, l’Università degli Studi della Calabria. La nostra proposta prevede come prima tappa il Colle Pancrazio (uno dei sette colli che, proprio come Roma, circondano Cosenza) dove sorge il Castello Svevo: la sua storia si intreccia con quella di Federico II di Svevia, appunto, che ne riadattò l’originaria struttura normanna per conferirgli un aspetto ancor più imponente. Non di rado vi si tengono manifestazioni ricreative ed ogni sera, grazie ad un ricco impianto di illuminazione, sembra quasi sorvegliare dall’alto la città. Dal castello si può scendere in pochi minuti,anche a piedi, nel centro storico: qui potrete curiosare nei vicoli oppure dirigervi al Duomo, una delle costruzioni religiose più suggestive della Calabria. Nel percorso troverete chiese di gran pregio nei comuni di Carolei, Marano Principato, Marano Marchesato, San Fili e Castrolibero. E non è tutto: molto apprezzato è anche il Palazzo Sersale, edificio signorile nel comune di Cerisano, spesso teatro di manifestazioni culturali. Il nostro viaggio nell’evoluzione culturale cosentina termina con l’Università della Calabria, fondata nel 1972 ed oggi parte integrante del paesaggio con i suoi edifici rossi di forma cubica (detti appunto “cubi”) ed il doppio ponte sospeso di circa 2 km che li collega. Si tratta di uno dei primi esempi di strutture architettoniche di questo tipo in Italia: il suo è il più grande campus universitario del nostro Paese, caratteristica che avvicina l'"Unical" più agli atenei americani che non alle università europee tradizionali.
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