Praia a Mare è un ridente centro dell’Alto Tirreno cosentino posto al confine tra la Calabria e la Basilicata. Alcuni ritrovamenti in una grotta di Cozzo Vingiolo fanno presupporre che la zona fosse abitata sin dal Paleolitico superiore. La sua prestigiosa posizione, se da un lato rese la cittadina luogo privilegiato per gli scambi commerciali del Mediterraneo, dall’altro la vide oggetto delle incursioni dei pirati saraceni e turchi. Ed è per tale motivo che fu edificato un vero e proprio sistema di fortificazione (tra il XV e il XVI sec.) con splendide torri di avvistamento quasi tutte di fattura aragonese. La più conosciuta è la Torre di Fiuzzi (XVI sec.), di forma quadrangolare alta ben 12 metri. Una menzione meritano anche il Fortino del Fumarolo (XVI sec.) con la caratteristica merlatura delle mura di cinta, tutt’oggi ancora visibile, ed un torrione centrale, e il Castello medievale costruito ai tempi di Carlo d’Angiò. Di grande importanza storico-religiosa è il Santuario di S. Maria della Grotta costruito intorno al X sec. in una grotta e dedicato inizialmente a Sant’Elia. Il suo attuale nome pare sia legato a un racconto leggendario. Esso narra, infatti, che il comandante di un bastimento turco fu costretto dall'equipaggio a riporre all'interno di questa grotta una statua lignea (rubata) del XV secolo raffigurante la Madonna. Fra le altre costruzioni sacre ricordiamo la Chiesa Matrice del Sacro Cuore (anni ’50), la Chiesa dedicata a San Paolo Apostolo, patrono della città, e la Chiesa di Gesù Cristo Salvatore sita in località Foresta. Merita di certo una visita anche il Museo Comunale Città di Praia a Mare che ospita numerose opere d’arte moderna e contemporanea e una sezione dedicata all’archeologia e alla ceramica. Dal punto di vista delle risorse naturali il fiore all’occhiello del comune di Praia è senz’altro rappresentato dall’Isola di Dino raggiungibile a nuoto o in barca. Di grande suggestione le pareti rocciose a picco sul mare e le numerose grotte marine. Tra queste le più famose sono la Grotta Azzurra (per l'intenso colore azzurro dell'acqua al suo interno) e la Grotta del Leone (chiamata così per la presenza di uno scoglio che assomiglia ad un leone sdraiato). Incantevole e di grande importanza naturalistica sono inoltre i fondali marini ricchi di stelle marine e di gorgonie, e la flora presente sull’isola come la “primula palinuri”.